-Andrea, puoi darci una prima valutazione su queste due settimane in palestra? Che tipo di lavoro avete svolto fino ad ora? E quale
imposterete a concludere di questa settimana?
“La prima valutazione di queste prime due settimane è soprattutto che i ragazzi sono contentissimi di aver ripreso a giocare, visto che fondamentalmente tutti noi volevamo tornare a praticare lo sport che amiamo.
La prima settimana è andata benissimo, l’abbiamo finita con qualche acciacco, perché c’era chi da febbraio era fermo, e dunque qualche risentimento è normale che ci sia, anche se i carichi di lavoro sono stati abbastanza regolari ma non intensissimi. La settimana la concluderemo lavorando sulla parte fisica, stiamo assaggiando un po’ il pallone. La prossima settimana invece inizieremo a saltare, ma sarà sempre la parte fisica al centro del lavoro, perché in questo momento per noi è la più importante senza ombra di dubbio”.
-Come hanno risposto i ragazzi al ritorno in palestra e alla disposizioni anti covid attuate fin dal primo giorno?
“Hanno risposto bene, e sono molto attenti a rispettare le regole, perché nessuno di noi vuole prendere e diffondere questa malattia, per noi in primis e per i nostri cari. Dunque se da una parte io e Marco Romani siamo ligi a fare rispettare tutte le normative sanitarie, anche i ragazzi lo sono altrettanto nell’adeguarsi”.
-Coach Marco Romani è molto contento del clima che fin da subito si è istaurato nel gruppo, stesso pensiero anche per te?
“Sì, anche io vedo un gruppo ben assortito e ben affiatato, c’è gioia e ciò favorisce la disponibilità, così dall’esercizio più noioso a quello più divertente, non ci sono problemi su questo fronte”.
-Che tipo di amalgama sta nascendo fra i più i giovani e i senatori?
“Vista da fuori la nostra formazione potrebbe sembrare come spezzata a metà, ma grazie ai più grandi, i giovani sono stati accolti molti bene e integrati, come avevo già detto in una precedente intervista. Ci sono scambi di battuta, scherzi divertenti, così i giovani non si distaccano, mentre i più grandi non fanno gruppo a parte e, soprattutto, tutto questo ha portato a fare un gruppo unico che lavora quando c’è da darci dentro”.
-Avete già iniziato a lavorare con la palla?
“La palla abbiamo iniziato solo ad assaggiarla, ma ancora è presto, anche se capisco che c’è grande voglia da parte di tutti di iniziare a saltare e a schiacciare al di sopra della rete, e di provare a vedere di scaricare la propria forza. Ma per questa settimana, come ho già detto prima, siamo concentrati a finire bene il lavoro sulla parte fisica e dunque se ne riparlerà la prossima, quando inizieremo anche a fare i primi 6 contro 6, cosa che anch’io e il primo allenatore Marco non vediamo l’ora di fare”.
-Il secondo libero Giovanni Galli ha avuto un infortunio giocando a calcetto, come sta ora? E soprattutto che tipo di lavoro differenziato sta facendo?
“Purtroppo sì, questo è l’unico neo di inizio stagione, ovvero l’infortunio accorso a Giovanni Galli per motivi extra pallavolistici. Il ragazzo è andato a fare una partitella di calcetto e si è infortunato, speriamo a questo punto che, come sembra, il trauma sia meno serio del previsto e che ritorni al più presto con noi, perché è un ragazzo di grande prospettiva. Attualmente stiamo facendo un lavoro differenziato con i pesi, per rinforzare la parte superiore del corpo. Giovanni viene sempre agli allenamenti e vedo che è il primo a soffrire nel vedere i compagni in campo, e dunque speriamo che nel giro di poco tempo possa tornare a calcare il Taraflex di Morciola”.
Ad Maiora
A cura di Danilo Billi