
La gara uno della semifinale play off, giocata sabato 5 Giugno in quel di Castelferretti contro la Sabini, non sorride ai nostri ragazzi della Bertuccioli Pol Bottega. La gara finisce 3-0 per i padroni di casa, ma c’è da dire, come hanno potuto apprezzare gli oltre 68 utenti collegati per vederla via streaming, che le due formazioni specialmente nel primo e ancor di più nel secondo set sono sempre state a braccetto, giocando a viso aperto e rispondendosi colpo su colpo. Con fasi di gioco e scambi interminabili, quasi tutti poi vinte dai nostri ragazzi che, proprio nel finale del secondo set finito 30-28, hanno avuto diverse volte l’occasione di chiudere il set a proprio vantaggio, con il rammarico che se ciò fosse successo, avremmo potuto riaprire decisamente le sorti della contesa. Nonostante questo, abbiamo assistito ad una grande partita di pallavolo, dove per due set le squadre in campo hanno decisamente fatto vedere che non sono arrivate per caso a questa semifinale play off e che sabato prossimo, alle ore 17, non sarà affatto facile per gli ospiti della Sabini staccare in quel di Bottega (con la palestra comunale Francesca Ricci probabilmente parzialmente aperta al pubblico), il pass per la finalissima.
Il commento a caldo di coach Marco Romani non si è fatto attendere: “Questa sera, nonostante il risultato ci penalizzi oltre il dovuto, usciamo da questa struttura a testa alta, con tanto rammarico, in particolare per non aver chiuso a nostro vantaggio il primo e, soprattutto, il secondo parziale, ma con la consapevolezza di avere una settimana importante in cui poter lavorare al meglio per preparare quella che per noi sarà la madre di tutte le partite in cui, ovviamente, ci giocheremo gli sforzi fin qui fatti in questa stagione. Al di là del risultato, ci tengo a ringraziare tutti i ragazzi e la società perché sia io che mio secondo, Signoretti, siamo orgogliosissimi di questa prestazione e anche di una stagione che fino a qui ci ha regalato diverse soddisfazioni, ma in modo particolare una squadra ritrovata che ha sempre fatto del suo collettivo la sua arma principale, coniugando un mix perfetto fra giovani e meno giovani che, però, sono sempre uniti quando devono difendere l’onore della società del canguro”.
Danilo Billi